Sono passati quattordici anni dalla presentazione del primo numero della nostra rivista “la camorra vista&rivista” e del nostro portale lacamorra.it. Era infatti l’8 maggio del 2012 ed eravamo presso l’Appartamento storico del Domenichino al Duomo di Napoli. C’era, come documentano le foto in calce, Paolo Jorio che ci aveva aperto le porte del Museo di San Gennaro e il filosofo compianto Aldo Masullo. C’era Amato Lamberti che poche settimane dopo, il 26 giugno del 2012, sarebbe prematuramente andato via per sempre. C’era l’allora Questore di Napoli Luigi Merolla, Andrea Curtale e gli uomini/poliziotti della sua squadra che avevano già arrestato Iovine ed altri. C’era Paolo Siani e Geppino Fiorenza con la Fondazione Polis e Libera. E poi docenti, dirigenti scolastici tra i quali Giovanna Scala, il penalista Vincenzo Maiello e tanti altri ancora. Nati da un’idea del giornalista e scrittore Francesco De Rosa, il portale e la rivista cartacea sono arrivati fino a qui con lo stesso identico obiettivo di essere inclusivi, di favorire ogni collegamento tra tutti coloro che si impegnano a vario titolo e con diversi ruoli a favore della legalità e per la giustizia. Ecco come quell’impegno si rinnova e unisce altri nomi e storie straordinarie…
Chiunque può che faccia della legalità una pratica di vita e della giustizia una ricerca costante si faccia avanti. Colleghi giornalisti, scrittori, medici di frontiera, preti, alti prelati, poliziotti, carabinieri ed altre Forze dell’Ordine. Insegnanti in carriera o in pensione legati a scuole di ogni ordine e grado. Amministratori locali, attivisti, docenti universitari di ogni disciplina e ambito che possano dare supporto alle tante narrazioni e trame di legalità da ogni punto d’angolazione essa si guardino. Deputati e politici di ogni colore uniti dall’assillo trasversale della legalità e della giustizia. Associazioni, imprese, artisti, ricercatori, “lupi solitari” e ogni giovane che voglia dare testimonianza della sua ricerca di legalità e dell’impegno civile/resilienza che mette in gioco si faccia avanti. Perché se impegnarsi davvero per la legalità e la giustizia è una battaglia dura e coraggiosa, facendola assieme diventa meno ardua e soprattutto più contagiosa. Ci si sente più comunità, quella maggioranza che da silenziosa come è stata per anni a subire inizia a farsi sentire per davvero nella pratica di tutti i giorni, nella testimonianza, nella resilienza e nella presenza tra i pensieri della gente, nelle vicende quotidiane, sopra gli smartphone dei ragazzini e degli adulti.
Questo portale e la rivista cartacea ad esso collegata “la camorra vista&rivista” ha bisogno dell’apporto e del contributo di tutti. Chi volle dargli vita si è ispirato a filosofie d’inclusione: qui sono tutti invitati se praticano davvero nella loro vita il senso e le prassi della legalità e della giustizia. La lotta alla camorra e alle mafie, come mirabilmente ebbe a dire Paolo Borsellino, deve diventare un movimento popolare, appartenere a tutti, chiamare tutti alla responsabilità, auspicare la conversione di ciascuno ai temi della giustizia e della legalità. Potete quindi qui contribuire con vostri testi, articoli, approfondimenti o suggerimenti. Non occorre essere magistrati, giornalisti settoriali, avvocati penalisti o esperti di temi legati ai movimenti criminali di camorra e mafia né essere documentati su processi e clan. Vi chiediamo soprattutto di dare testimonianza del Vostro impegno quotidiano a favore della legalità e della giustizia nelle cose che fate, nel pieno delle Vostre vocazioni, attività, professioni e mestieri.
Potrete inviarci le Vostre idee e testimonianze all’indirizzo e.mail redazione@lacamorra.it. Potrete semplicemente diffondere le pagine di questo portale o chiedere allo stesso indirizzo e.mail di aderire ai principi che hanno ispirato la nascita di questo portale e sarete inseriti qui di seguito tra i nomi che leggete in calce.
Ecco allora l’elenco dei nomi di coloro che hanno dato la loro adesione e che si sono impegnati ad inviarci i loro contributi scritti o filmati assieme agli altri nomi di coloro che sostengono e si impegnano a diffondere i temi e i contributi di questo portale e della rivista cartacea “la camorra vista&rivista”.
collaborazioni redazionali e contributi
maurizio patriciello (parroco); paolo siani (pediatra); carlo verna (giornalista); nicola gratteri (procuratre capo); mimmo battaglia (arcivescovo); isaia sales (scrittore e docente universitario); ottavio lucarelli (giornalista); beniamino depalma (vescovo emerito); fabrizio marciano di scala (avvocato rotale); raffaele nogaro (vescovo emerito); samuele ciambriello (sociologo); tonino palmese (fondazione polis); vincenzo maiello (docente universitario); leandro limoccia (docente universitario); paolo conte (associazione handiamo); giovanna scala (dirigente scolastica); geppino fiorenza (libera); sabrina capasso (pedagogista); girolamo de simone (musicista); vincenzo d’onofrio (magistrato); paolo miggiano (giornalista e scrittore); pierluigi sanfelice (corpo internazionale di soccorso); paolo jorio (regista e giornalista); louis siciliano (musicista e compositore); cetta brancato (drammaturga e scrittrice); nicola saetta (penalista); catello maresca (politico); giuseppe fornaro (volontario non vedente); andrea busiello (penalista); nino pannella (giornalista); mimmo iovino (parroco); ines barone (docente e attivista verde); raffaele de simone (docente); carmen fusco (giornalista); fernando russo (parroco); francesco emilio borrelli (deputato verde); antonio d’amore (associazione libera); francesco stanzione (parroco); massimiliano manfredi (politico); marilena de simone (dottore commercialista); angela natale (docente); luigi maiello (polizia locale); michele letizia (scenografo); federica marciano di scala (avvocato rotale); anna maresca (attivista); luigi de simone (neuropsichiatra); francesco buono (attivista); brunella paciolla (docente); emilia pentella (imprenditrice); antonio grilletto (esercito italiano); francesco urraro (avvocato e giurista); giuseppe di marzo (polizia locale); gianluigi esposito (musicista); claudio mancusi (cappellano); miriam corongiu (attivista e scrittrice); fiorella saviano (insegnante); paolo colombo (garante per la disabilità); grazia tatarella (sociologa); aniello manganiello (parroco); raffaele soprano (avvocato); giuseppe auriemma (neuropsichiatra); luigi gravagniuolo (consacrato laico); carmine mocerino (consigliere regionale); antonio falcone (medico attivista); angela rosauro (dirigente scolastica); giuseppe scarane (pedagogista e filosofo); luigi panacea (sindacalista uil); …
direttore responsabile: francesco de rosa (giornalista e scrittore)
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alcune foto del giorno in cui furono presentati, per la prima volta, la rivista ed il portale web
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